La testimonianza di Davide
Ciao a tutti sono Davide ed ho 17 anni.
Io sono nato in una famiglia cristiana evangelica dove, sin da piccolo, ho ricevuto insegnamenti sulla Bibbia, su chi fosse Dio e su come bisognava comportarsi per piacere a Lui. La mia vita è andata sempre bene fino a quando, il 13 febbraio 2016, venne a mancare mio nonno che per me era un punto di riferimento sia affettivo che spirituale. Quel giorno andai nella mia camera e dissi : “ Signore tu nella tua Parola ci dici che fai tutto per il nostro bene e adesso mi hai tolto la felicità, mi hai tolto un pezzo di cuore”.
Da quel giorno caddi in uno stato di depressione: non riuscivo più a mangiare, non volevo stare con nessuno, e non vedevo l’ora di tornare a casa e restare chiuso nella mia camera, che per me ormai era diventata una prigione. Dopo un po’, iniziai a frequentare ragazzi poco raccomandabili e così cominciai a fumare, perché ero convinto che mi avrebbe fatto stare bene. All’ inizio era così, però poi, piano piano, non mi bastava più e così cominciai a fumare marijuana, perché avevo bisogno di qualcosa che mi potesse scuotere o creare qualcosa dentro di me. Ormai ero diventato schiavo del fumo e non sapevo più come fare. Una sera, nel corso dell’incontro dei giovani della Chiesa Evangelica che frequentavo fin da bambino, il pastore fece una domanda, chiese chi avesse creduto in Gesù e chi ancora non lo avesse fatto. A quella domanda mio fratello e altri ragazzi alzarono la mano…… io no. Il pastore allora si avvicinò e mi chiese come mai non avessi ancora accettato Gesù. Io lì per lì non sapevo cosa rispondere, o meglio, lo sapevo ma mi vergognavo di dirlo. Dopo questa domanda, mentre pregavamo, il pastore disse: ”prima di chiedere qualcosa a Dio chiedi a te stesso cosa c’è che non va” ed io così feci. Arrivato a casa quella sera mi chiusi in camera e, riflettendo, mi diedi delle risposte. La domenica, dopo essere stato in chiesa, chiamai mia madre in camera e le dissi della mia dipendenza e le chiesi di aiutarmi a pregare perché volevo che la mia condizione cambiasse e lei con un abbraccio mi disse di sì. Da quel momento iniziai a pregare affinché Dio mi donasse la salvezza. Ogni volta che mi inginocchiavo a pregare dicevo Signore, io voglio la salvezza, ho bisogno che la mia vita cambi! Successivamente, andai ad un turno del campeggio evangelico e una sera il Signore mi toccò, tramite un passo della Bibbia dove si parla del cieco Bartimeo che gridava a Gesù. Quella sera mi alzai ad un appello che fece il pastore e appena arrivai lì davanti dissi “Signore, ti prego cambia la mia vita”. In quell’istante sentii la mia vita più leggera, sentii il perdono dei miei peccati e finito il culto andai nella mia stanza e dissi in preghiera: “Gesù, so che tu mi hai salvato e mi hai perdonato però voglio qualcosa in più, voglio il battesimo nello Spirito Santo!” Dopo qualche giorno, il Signore mi riempi’ di Spirito Santo, da quel giorno la mia vita è stata diversa!!! Le difficoltà, i problemi non sono mancati, ma ora è più facile superarli perché con me c’è Gesù!! Il 10 febbraio del 2019 ho scelto di seguire per sempre Gesù facendo il battesimo in acqua.
In questi due anni ho davvero capito come Dio può essere un aiuto e un incoraggiamento nella vita dell’uomo!